Il paesaggio e l’Europa: identità e retaggio culturale

 

In considerazione degli obiettivi indicati dalla UE per il settennio 2014-20 in campo culturale e storico, History of CANTICUS ha inteso declinare i propri programmi di ricerca in linea con gli obiettivi e gli interessi messi a fuoco dalle istituzioni europee. In particolare, le competenze dei ricercatori del gruppo hanno potuto intercettare alcuni topics connessi alla storia dell’ambiente e a quella culturale.

Nasce così il progetto Il paesaggio e l’Europa: identità e retaggio culturale che contribuisce a una migliore definizione, storicamente argomentata, della cultura europea intesa quale strumento per rinforzare i sentimenti di cittadinanza e appartenenza europei. In tale prospettiva, il paesaggio si propone come realtà e idea fondamentale per la trasmissione del ‘cultural heritage’ europeo poiché, nella nostra storia continentale, il concetto di paesaggio ha espresso una peculiare relazione tra l’uomo e la natura caratterizzante, con molteplici profili materiali e immateriali, la civiltà europea.

Il 20 ottobre 2000 il Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa ha adottato una Convenzione europea sul paesaggio, poi entrata in vigore il 1° marzo 2004 e a tutt’oggi proposta alla ratifica degli stati membri e all’adesione di altri stati europei, appartenenti o meno all’Unione. La Convenzione è il primo trattato internazionale incentrato sulla tutela e la gestione dei paesaggi e, proprio per questa primazia, uno dei suoi obiettivi è stato quello di delineare un concetto condiviso di paesaggio capace di arricchire il comune retaggio culturale europeo. Eppure la Convenzione ha incontrato grandi difficoltà nel promuovere la cooperazione interstatale in questo specifico campo e nel definire idee comuni di ‘paesaggio’ e di ‘paesaggio culturale’; ciò conferma la portata dell’obiettivo perseguito e la complessità degli elementi coinvolti in concetti che risultano essenziali nel processo di arricchimento e consolidamento dell’identità europea.

Sulla base di tali considerazioni e concentrandosi sulla storia europea nei secoli XVIII-XX, il progetto Il paesaggio e l’Europa: identità e retaggio culturale si pone quale primo obiettivo la verifica dell’esistenza di un particolare approccio europeo al valore, anche simbolico, della natura. In tal senso, esso sfida i più tradizionali modelli metodologici poiché, in modo innovativo, prevede di organizzare uno studio multidisciplinare e comparativo sui beni comuni e sul paesaggio a partire dalle prospettive della storia del pensiero politico e della storia delle idee.